Notre Dame è salva

Curiosità

Macron: “La ricostruiremo”

Sono crollati il tetto e la guglia di 45 metri. Il presidente francese lancia una sottoscrizione. Aperta un’inchiesta per chiarire la cause del disastro.

Parigi non è più la stessa. La cattedrale di Notre Dame è stata orribilmente sfregiata dalle fiamme: sono crollati il tetto e la guglia di 45 metri ma la struttura principale è salva. Anche il rosone Nord sembra aver tenuto. Prima il fumo, poi le fiamme dalle 18:30 di lunedì mentre si stava celebrando la messa in uno dei luoghi simbolo della cristianità e monumento gotico patrimonio dell’Unesco. Solo verso le due notte il rogo è stato dichiarato «completamente sotto controllo e parzialmente estinto» sebbene vi siano dei focolai residuali ancora da domare. Il tutto sotto gli occhi inorriditi dei parigini e del mondo intero che ha seguito gli sviluppi con trepidazione. Il presidente Francese Emmanuel Macron ha sottolineato come il peggio sia stato evitato ma come la battaglia «non sia ancora del tutto vinta». Ha lodato il coraggio e la professionalità dei vigili del fuoco, almeno 400, e lanciato una campagna di raccolta fondi internazionale alla quale ha subito risposto il miliardario fondatore del colosso del lusso Kering, Francois Pinault, con una donazione da 100 milioni di euro per ricostruire la cattedrale.
Le cause dell’incendio sono «potenzialmente legate» ai lavori di ristrutturazione in corso. Sedici 16 statue si sono salvate per miracolo: erano state rimosse dalla guglia solo l’11 aprile scorso per essere ristrutturate.

Messaggi di solidarietà e cordoglio sono arrivati da tutto il mondo. Solo l’Isis ha esultato, almeno stando a quanto scrive il sito di Intelligence Site. Con oltre 12 milioni di turisti all’anno, Notre Dame è il secondo monumento più visitato di Parigi, dopo la Tour Eiffel e prima del museo del Louvre. È la seconda chiesa più visitata d’Europa dopo la basilica di San Pietro a Roma. «La tragedia di Parigi» titola Les Echos che come tutti i principali quotidiani francesi dedica la prima pagina all’incendio che ha devastato Notre Dame. «Il disastro» scrive Le Figaro mentre sulla prima pagina di Le Parisien si parla della «Nostra Signora in lacrime». «Il cuore in cenere» titola La Croix mentre Liberation scrive semplicemente `Notre Drame´ vicino alla foto dalla guglia che cade.

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